L'arte astratta si sviluppa dai presupposti del simbolismo e dei modernismi che ne conseguono. Anche l'espressionismo accoglie la lezione spiritualista come pensiero centrale del proprio linguaggio. L'arte e la poetica di Kandinskij rappresentano in questo caso una strepitosa conferma.

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Tuttavia il processo di astrazione del simbolismo da un lato prefigura un'arte che abbandona ogni principio di verosimiglianza rispetto alla realtà, da un altro lato spinge la realtà stessa, e le immagini che la rappresentano, verso il territorio delle idee. Se mi si concede una metafora, potrei dire che il simbolismo trascura l'identità oggettiva a vantaggio di una più ampia identità ideale, esemplare ed insieme universale.

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Le due rotte non sono antitetiche ma complementari. Da parte mia non trovo imbarazzo ad aver praticato l´astrazione ieri e la rappresentazione oggi, né esito ad agire contemporaneamente su entrambe i versanti. Qualsiasi battaglia tra l'arte cosiddetta figurativa e l'arte astratta è solo una battaglia di retroguardia,

rappresenta solo il provincialismo della cultura.

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Credo che i miei personaggi di oggi, i miei "inquisiti/inquisitori", siano tanto "astratti" simboli dell'allucinazione di fine secolo, quanto le mie tele astratte sono tangibili e reali testimonianze delle energie, delle tensioni emotive e psichiche del nostro tempo.